Grazie all’esperienza maturata e alla preziosa collaborazione con professionisti del settore, Antiquario Ceccarelli può fornire servizi di consulenza per il restauro di opere d’arte.
I laboratori con cui collaboriamo sono in grado di effettuare analisi diagnostiche approfondite e quindi progettare e mettere in atto interventi di manutenzione o restauro di dipinti su tela, su tavola o cornici, sculture, manufatti lignei, porcellane, illuminazione, ecc…
Ci contatti senza impegno per richiedere informazioni riguardo il restauro di oggetti antichi, mobili antichi da restaurare, restauro dipinti, sculture, ecc…
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Che cosa si intende per restauro dipinti e oggetti d’antiquariato
Il termine “restauro” nei secoli ha acquisito vari significati spesso anche in contraddizione.
Nel passato il termine indicava le operazioni necessarie a riportare un’opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse dall’usura del tempo o da eventi traumatici. Oggi con “restauro” si indicano tutte le tecniche idonee a garantire la maggior durata nel tempo di un’opera d’arte, attraverso la manutenzione, la ristrutturazione e il restauro vero e proprio, il quale impatta anche l’aspetto artistico di un’opera, attraverso la rimozione di parti o l’integrazione di elementi mancanti o irrecuperabili con nuovi elementi.
Mentre prima del XVIII secolo il restauro corrispondeva al mero ripristino di una funzionalità perduta, si può parlare di una vera e propria attività di restauro solo a partire dal XVIII e soprattutto XIX secolo, quando nella sensibilità collettiva viene a maturare il concetto di valore storico-culturale di un bene.
Nel corso del XIX secolo si vengono infatti a definire le due maggiori linee teoriche riguardo al restauro, riferite soprattutto all’ambito architettonico, che più risente delle problematiche relative alla trasformazione dei manufatti:
- Il restauro stilistico, nel quale viene data la priorità al ripristino dell’unità stilistica originaria e quindi al valore artistico
- Il restauro conservativo, che invece ritiene che un’opera debba essere conservata così come la storia ce l’ha consegnata, con tutte le modifiche e alterazioni intervenute nel corso del tempo, dando priorità al valore storico.
Il restauro moderno deve considerare entrambi questi aspetti fondamentali, riportando un’opera alla sua concezione artistica originale, ma senza cancellare i segni della storia, ovvero le modifiche apportate dal tempo. Bisogna sempre tener presente che si deve restaurare solo la materia dell’opera d’arte e non l’immagine.
Il problema si presenta soprattutto nel caso di integrazione di parti mancanti o della rimozione (o meno) di aggiunte posteriori.
Poiché spesso è necessario ripristinare la superficie pittorica o di sostegno sul dipinto antico, e quindi integrare l’immagine senza ricostruire l’originale (per non commettere un falso storico), solitamente si adottano come soluzioni la tinta neutra o l’abbassamento di livello.
Principio di riconoscibilità dell’intervento di restauro
In ogni caso bisogna sempre salvaguardare il principio della riconoscibilità dell’intervento.
In sostanza qualsiasi intervento oggi operato su un’opera o su un dipinto antico deve essere riconoscibile, anche se non immediatamente visibile, così da poter distinguere in ogni caso ciò che è autentico, da ciò che noi abbiamo inserito nell’opera per garantirne la sopravvivenza e la conservazione futura.
Inoltre, ogni intervento deve essere compatibile e possibilmente reversibile.
Gli interventi di restauro sui dipinti antichi devono essere fatti sempre con materiali di sperimentata compatibilità con quelli sui quali si interviene e devono essere inseriti nell’opera con una progettazione che ne preveda anche la possibile futura rimozione, in modo che rimangano sempre separati, anche in vista di interventi futuri, la parte autentica e quella non autentica di un’opera d’arte.
Nel caso in cui si presentino interventi di restauro precedenti reversibili, si può scegliere se rimuoverli o meno, cosa che però dovrebbe essere fatta solo per aggiunte considerate di nessun interesse storico o artistico.
Ogni intervento deve essere preceduto da una attenta analisi storica dell’opera sulla quale si interviene, in generale, prima di decidere qualsiasi intervento di restauro, è fondamentale effettuare:
- un’attenta analisi storica dell’opera
- un’analisi scientifica chimico-fisica dei materiali e delle patologie che ne hanno pregiudicato la durata.
Inoltre, ogni intervento di restauro dovrebbe essere documentato per lasciare nel futuro precise indicazione degli interventi effettuati sul dipinto.
La nostra galleria può occuparsi per voi della gestione di tutti questi aspetti, consigliandovi gli interventi più appropriati ed incaricando i migliori professionisti del settore.